Bruno Petretto

Bruno Petretto è un artista, scultore, attore e molto altro. Descrivere Bruno con una sola parola è difficile, poiché la sua vita e la sua arte riflettono una creatività eclettica e un profondo legame con la natura. Nato a Giave nel 1941, inizia il suo percorso artistico nel 1975 come autodidatta, e da allora ha creato opere che esplorano il rapporto viscerale con il mondo naturale. Il Parco delle Arti di Molineddu, che Petretto ha plasmato con le sue mani e la sua visione, è il simbolo più eloquente di questa connessione. Qui, materiali organici come fibre vegetali, cortecce d’albero, legno, pietre, radici e persino pelle animale, sangue e grasso sono trasformati in arte. Bruno stesso utilizza il proprio corpo come strumento creativo, rendendosi parte integrante delle sue performance e installazioni. La sua arte si sviluppa attraverso media diversi, tra cui quadri, sculture, installazioni, libri, video e performance, mostrando una versatilità rara. Molineddu non è solo uno spazio espositivo, ma un vero museo a cielo aperto dove le sue opere, insieme a quelle di molti altri artisti, si fondono armoniosamente con l’ambiente naturale circostante. Le installazioni permanenti del Parco creano una simbiosi perfetta tra arte e natura, offrendo ai visitatori un’esperienza che trascende i confini della tradizionale galleria d’arte.

Bruno ha esposto le sue opere in numerose mostre a livello regionale e nazionale, in città come La Spezia, Milano, Roma, Bologna, Ferrara, Latina, e ha anche esposto in Francia, confermando la sua reputazione di artista visionario. Tuttavia, ciò che rende unica la sua figura è l’autenticità della sua passione e dedizione all’arte. Il suo impegno non è mai stato guidato da interessi personali, ma da un profondo desiderio di rendere l’arte accessibile e di avvicinare le persone alla cultura, celebrando la bellezza e il potere trasformativo dell’espressione artistica. Bruno, con la sua dedizione disinteressata, ha sempre concepito l’arte come un omaggio alla cultura e alla comunità, un mezzo per far incontrare le persone in uno spazio di condivisione.

Oltre alle arti visive, Bruno ha trovato nel cinema e nel teatro altre forme di espressione. Tra i suoi ruoli più celebri, ricordiamo quello di Giuseppe di Arimatea nel film “Su Re“, una rappresentazione autentica che ha catturato l’attenzione del pubblico. Ha anche partecipato a uno spot della birra Ichnusa, simbolo della cultura sarda, e ha interpretato il protagonista del mediometraggio “The Man of Trees“, ideato e diretto da Salvatore Manca e liberamente ispirato al racconto “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. Questo progetto, in particolare, riflette la filosofia di vita di Bruno e il suo legame indissolubile con la natura, poiché racconta la storia di un uomo che, piantando alberi, trasforma paesaggi e comunità, proprio come Bruno ha fatto con il Parco delle Arti di Molineddu.

Nel 2018, la vita e l’opera di Bruno sono state immortalate nel lungometraggio “Pelle Vegetale: un’intervista” di Giovanni Soletta, un documentario che esplora il suo lavoro artistico, il rapporto con la natura e la magia di Molineddu. Bruno Petretto è molto più di un semplice artista: è un uomo che ha saputo trasformare la sua terra in un luogo di bellezza, introspezione e condivisione, dove l’arte e la natura si incontrano in un equilibrio straordinario. Il Parco delle Arti di Molineddu rappresenta la sua visione vivente, un tributo alla forza della creatività e al potere rigenerativo della natura, uno spazio che continua a ispirare e a connettere le persone grazie alla dedizione e all’amore incondizionato di Bruno per l’arte e la cultura.